A
ACP (Africa-Caraibi-Pacifico): Associazione tra i 61 paesi dell’area africana, dei Caraibi, del Pacifico, che hanno aderito alla convenzione di Lomé. L’accordo, sottoscritto a Freetown il I marzo 1981, aveva come scopo la creazione di un raggruppamento di forze economico-politiche che si contrapponesse agli interessi nazionalistici e alle ingerenze delle grandi potenze. Dopo la sottoscrizione della IV convenzione nel 1995 gli stati sono arrivati a 70 e per il 2000 è previsto l’ingresso di 5 nuovi membri.
Aiuto allo sviluppo: Trasferimenti di fondi a lungo termine (più di un anno) dei paesi industrializzati verso i paesi del terzo mondo a condizioni più favorevoli di quelle di mercato. Questi fondi possono essere di origine privata (donazioni o prestiti effettuati dalle organizzazioni non governative) o pubblici. Può trattarsi di donazioni o di prestiti e in genere si distingue tra aiuto bilaterale (concesso da un paese a un altro paese) e aiuto multilaterale, fornito da organismi che raggruppano diversi paesi (ad es. la Banca mondiale o l’Unione europea). I paesi dell’Organizzazione di cooperazione e di sviluppo economico (Ocse) hanno costituito il Comitato di aiuto allo sviluppo per misurare e mettere a confronto i loro sforzi in questo settore.
Ambiente: complesso delle dinamiche sociali, demografiche, politiche ed economiche all’interno delle quali si svolge l’attività di comunicazione; l’ambiente è anche l’insieme dei soggetti e dei gruppi di interesse significativi per l’organizzazione.
Analisi dell’ambiente: Fase iniziale del piano di comunicazione volta ad enucleare dall’ambiente di riferimento le tendenze dei soggetti e dei gruppi di interesse rilevanti per l’organizzazione, i fattori esterni condizionanti il raggiungimento degli obiettivi di comunicazione, gli effetti del comportamento dell’organizzazione sull’ambiente esterno.
Analisi qualitativa: indagine fondata sulla valutazione di parametri qualitativi; si prendono in considerazione gli atteggiamenti, i comportamenti, gli stili di vita, le abitudini, il consenso, il dissenso, ecc.
Analisi quantitativa: indagine fondata sulla valutazione di misure quantitative come il numero di articoli pubblicati, il numero di persone coinvolte in un evento, ecc
Analisi transazionale: tecnica che consente il riconoscimento dei livelli di comunicazione interpersonale e il rapido inquadramento psicologico in cui si pone l’interlocutore.
Analogico: segnale che può assumere un qualsiasi valore e che varia in modo continuo.
APEC (Asian Pacific Economic Commission): E’ un’organizzazione fondata a Camberra nel 1989 su iniziativa dell’Australia. Essa comprende anche Canada, Stati Uniti, Filippine, Brunei, Indonesia, Malaysia, Singapore, Thailandia, Hong Kong, Cina, Taiwan, Corea del sud e Giappone. Nata come un forum di libera consultazione, potrebbe trasformarsi in futuro in un’area di libero scambio.
Apprendimento: è il processo tramite cui l’individuo acquisisce nuovi dati ed informazioni; l’apprendimento può essere per mappe cognitive (tutti gli organismi superiori elaborano delle mappe cognitive sul mondo circostante), per osservazione (l’apprendimento di un soggetto si verifica tramite l’osservazione di altri individui), per intuizione (l’apprendimento, secondo i gestaltisti, ha luogo dall’intuizione), o per imprinting (mano a mano che si entra in possesso di nuove informazioni, le precedenti spiegazioni si integrano con le nuove e la comprensione si modifica).
Area di attività: ambito di rilevanza specifica nel quale si colloca ciascuna azione di comunicazione.
ASEAN: è un’associazione di cooperazione politica ed economica fondata nel 1967 a Bangkok da Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore e Thailandia, comprendente oggi anche Brunei, Laos e Cambogia.
ATTAC: Associazione fondata in Francia il 3 giugno 1998 che riunisce cittadini, associazioni, sindacati e giornali. L’idea di questa iniziativa è nata da un editoriale di Ignacio Ramonet dal titolo Disarmare i mercati (Le Monde Diplomatique, dicembre 1997), ossia combattere le politiche economiche delle multinazionali e degli enti a esse legati come il Wto, l’Fmi la Banca mondiale. E’ attiva anche la sezione italiana.
Attenzione: è l’atto per cui la mente prende possesso in una forma limpida e vivace di uno tra tanti oggetti e tra diverse strutture di pensiero che si presentano simultaneamente possibili; l’attenzione è selettiva poiché implica l’abbandono mentale di alcuni oggetti per orientare la propria concentrazione sul fenomeno prescelto.
Audience: pubblico in ascolto o gruppo di persone raggiunto da uno strumento di comunicazione.
Autosufficienza: La capacità, da parte di una determinata nazione, di produrre quanto basta per soddisfare i propri bisogni. Per estensione indica la parte della domanda di una data zona geografica (una regione o addirittura un bacino di occupazione) che può essere soddisfatta attraverso una produzione realizzata in quella zona geografica (in questo caso si parla di grado di autosufficienza).
Banca centrale europea (BCE). La Banca centrale europea (BCE) è stata inaugurata il 30 giugno 1998. Dal 1° gennaio 1999 essa ha il compito di dare attuazione alla politica monetaria europea definita dal Sistema europeo di Banche centrali. Concretamente gli organi decisionali della BCE (Consiglio direttivo e comitato esecutivo) dirigono il sistema europeo di Banche centrali (SEBC) il cui compito è di gestire la massa monetaria, di condurre operazioni di cambio, di detenere e gestire le riserve ufficiali di cambio degli Stati membri e di provvedere al buon funzionamento dei sistemi di pagamento. La BCE succede all’attuale Istituto monetario europeo (IME).
Azione di comunicazione: azione specificatamente selezionata e realizzata allo scopo di raggiungere l’obiettivo della comunicazione; l’azione di comunicazione deve essere adatta a raggiungere i pubblici prescelti, interessante per gli interlocutori, efficace nel trasmettere il messaggio.
B
Back office: fase di preparazione e programmazione dell’attività comunicativa in cui il “prodotto comunicazione” viene raccolto, selezionato ed organizzato.
Banca dati: raccolta di informazioni classificate su supporto elettronico in modo da costruire un archivio ordinato e consultabile in tempo reale.
BANCA MONDIALE/WORLD BANK: Definizione sintetica per la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (International Bank for Reconstruction and Development IBRD). Come il Fondo Monetario Internazionale, è stata istituita nel 1944 a Bretton Woods (USA) e ha sede a Washington. Ne fanno parte 165 Stati (situazione alla metà del 1992). Questa banca concede soprattutto crediti d’investimento a lungo termine ai Paesi in via di sviluppo.
Benchmarking: la determinazione del benchmarking, il livello standard di performance, serve per ottenere una misura del valore raggiungibile col progetto. E’ usato per vedere quale è il valore effettivo, qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere.
Bisogno: è uno stato di insoddisfazione dell’uomo dipendente da sue esigenze corporali e/o spirituali, individuali e/o collettive. Accanto ai bisogni primari (nutrirsi, ripararsi dalle intemperie ) esistono anche dei bisogni secondari ( o di civiltà ) che si presentano e si sviluppano man mano che l’uomo avanza sulla strada del progresso sociale e civile ( cultura, istruzione, viaggi, sport, comfort, ecc. ) Possiamo inoltre distinguere fra bisogni individuali ( ad esempio rinnovare il guardaroba), collettivi ( ad esempio il fatto che un condominio abbia una adeguata illuminazione ) e pubblici ( ad esempio sanità, trasporti, mantenimento dell’ordine pubblico ).
Boicottaggio: Accordo fra più persone che interrompono ogni rapporto con una terza persona al fine di costringerla a fare o non fare una determinata cosa; lo stesso vale per gli stati nei confronti di altri stati. Indica, pertanto, ogni azione che tende ad escludere dai rapporti economici, sociali o giuridici con una comunità, una persone, un ente, uno Stato, anche per motivi indipendenti dalla rappresaglia. Il termine trae origine da James Boycott, amministratore di vaste tenute in Irlanda, il cui trattamento verso i lavoratori fu così disumano da costringerli ad interrompere ogni rapporto con lui (1880).
Il boicottaggio può essere esercitato nel campo commerciale ed in quello dei rapporti di lavoro.
Si ha il boicottaggio commerciale quando si realizza l’accordo di non fornire o non acquistare merci presso una certa ditta od un determinato stato.
Bozza: prova sulla quale vengono segnate le correzioni; può comprendere solo il testo, per il controllo prima dell’impaginazione, oppure la pagina completa di immagini e didascalie.
Braistorming: metodo decisionale consistente in incontri tra gruppi di persone con l’obiettivo di stimolare, attraverso il confronto, proposte e programmi per identificare la soluzione migliore.
Breve/medio/lungo periodo: dimensione temporale di un’attività di comunicazione; definizione del tempo necessario per il raggiungimento degli obiettivi di comunicazione.
Brief: documento che contiene gli obiettivi di un progetto di comunicazione ed eventuali altre informazioni.
Briefing: consiste nella messa a punto del brief.
Browser: programma usato per navigare tra i siti Web, come Internet Explorer e Netscape Navigator.
Business plan: è la madre di tutti i plans e considera globalmente tutte le attività produttive di una organizzazione. Marketing plan e communication plan sono spesso costole, almeno in termini metodologico-procedurali del business plan. Il business plan è un documento essenziale per chiarire a se stessi e ai partner potenziali (in primo luogo soci e finanziatori esterni) le caratteristiche e la validità dell’iniziativa proposta, definendo gli obiettivi prefissi e le strategie per realizzarli.
C
Campionamento: un procedimento attraverso cui si estrae da un insieme di unità costituenti l’oggetto dello studio (popolazione), il numero ridotto di casi (campione) scelti con criteri tali da consentire generalizzazioni. Un campione è rappresentativo quando possiede, in proporzione, le caratteristiche dell’universo di studio.
Canale di comunicazione: è lo strumento di trasmissione del messaggio: onde sonore per la voce umana, supporto cartaceo o magnetico per la comunicazione scritta e le immagini, i cavi elettrici per le comunicazioni telefoniche e via modem. Il canale influenza la forma del messaggio ovvero uno stesso contenuto cambia se deve essere scritto o riportato verbalmente.
Editore: chi organizza, sostiene, produce distribuisce libri, giornali o altri strumenti di comunicazione.
Editoria istituzionale: area di attività della funzione relazioni esterne volta alla realizzazione di pubblicazioni edite dall’organizzazione: le pubblicazioni possono essere rivolte ad un pubblico esterno o interno.
Editoriale: articolo di fondo del giornale, posto generalmente in prima pagina nelle prime due o tre colonne, che ne esprime l’indirizzo politico.
Efficacia: riguarda il raggiungimento degli scopi prefissati.
Efficienza: indica il grado di vicinanza del bene/servizio offerto rispetto alle aspettative ed alla percezione dei bisogni dell’utente/cliente.
EFTA: Associazione europea di libero scambio. Venne costituita nel 1960. Nacque in seno alla CEE per evitare discriminazioni economiche. In seguito le due organizzazioni hanno sviluppato stretti legami economici che hanno portato alla creazione, nel 1994, dello Spazio Economico Europeo (SEE). L’EFTA ha perso molta della sua importanza perché molti dei suoi membri hanno aderito alla Comunità. Dopo l’ingresso di Austria, Finlandia e Svezia nell’Unione nel 1995, gli unici membri dell’EFTA sono: l’Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Svizzera.
E-mail: sistema per l’invio di messaggi elettronici tra computer.
Emittente: è colui che produce ed invia il messaggio. Può trattarsi di un singolo, di un gruppo di persone, di un’organizzazione rappresentata da un suo membro. Deve essere sempre chiaro chi invia il messaggio.
Esperimento: tipo di ricerca in grado di esaminare le relazioni di causa-effetto.
Etica: è quella parte della filosofia che studia la condotta dell’uomo, i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte (in greco ethicos deriva da ethos, che significa comportamento, costume).
Etnocentrismo: indica la convinzione da parte di un gruppo di possedere una cultura superiore a quella di ogni altro gruppo; tale sentimento di superiorità porta ad assumere la propria cultura come parametro per giudicare le altre. Questo atteggiamento è servito in larga misura a razionalizzare la politica di espansione imperialistica e coloniale delle potenze europee specie nella seconda metà dell’Ottocento quando esse hanno deciso di accaparrarsi mercati che soddisfacessero il loro bisogno di materie prime e potessero, contemporaneamente, funzionare da smaltimento per i prodotti industriali europei. L’etnocentrismo si è culturalmente anche intrecciato a teorie di tipo darwinistico ed ha trovato le sue forme più esasperate nel razzismo dei secoli XIX e XX.
Evento: incontro gestito dall’organizzazione. L’obiettivo principale è quello di realizzare una comunicazione efficace e rilevante per l’organizzazione.
Feed-back: flusso di informazioni di ritorno. L’analisi del feed-back rende possibile l’interpretazione degli atteggiamenti e la valutazione dell’impatto o della resistenza e, in generale, dei risultati ottenuti da un messaggio.
Fibre ottiche: le fibre ottiche sono costituite da fibre di vetro ad alta purezza che trasportano segnali digitali sotto forma di impulsi di luce e non elettronici; questo tipo di cavo ha un’ampiezza di banda praticamente illimitata ed è in grado di costituire una vera e propria infostrada su cui viaggiano a grandissima velocità e in grande quantità tutti i tipi di segnali (voce, dati, immagini).
File: insieme di dati (testo, immagini o altre informazioni) contenuti in una memoria magnetica e identificati da un unico nome.
FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (FMI): Creato nel 1944, con la firma degli accordi di Bretton Woods, l’Fmi aveva il compito di assicurare il rispetto del nuovo ordine monetario internazionale fondato sul principio dei cambi fissi. Il suo compito quindi era quello di vigilare, affinché i paesi firmatari degli accordi non procedessero a svalutazioni selvagge o competitive. In realtà l’Fmi aveva, conformemente al suo nome, anche una funzione di cassa comune: ogni paese membro al momento dell’adesione doveva versare una quota, di cui una parte in oro (unità di riferimento del sistema di Bretton Woods) o in dollari e il resto in moneta nazionale. In cambio ogni paese poteva, in caso di bisogno, prelevare da questo conto dei fondi, sotto forma di crediti rimborsabili a medio termine (meno di tre anni) e nella moneta di sua scelta. La prima tranche di prelievo (un quarto della quota) era automatica, mentre le tranche successive (per successivi quarti fino a cinque quarti della quota totale) erano sottoposte a determinate condizioni. In altre parole l’ultima tranche dava agli esperti dell’Fmi un diritto di ingerenza nella politica economica del paese. Con gli accordi di Giamaica, (che, firmati l’8 gennaio del 1976, hanno modificato gli accordi di Bretton Woods, svincolando le monete dal rapporto-base con l’oro e dai cambi fissi) la missione dell’Fmi è cambiata: non deve più vigilare sui tassi di cambio, che ormai sono fluttuanti. In compenso il Fondo ha riacquistato importanza con il controllo sulla liquidità del sistema monetario internazionale: ciò significa in pratica che l’Fmi si fissa l’obiettivo di garantire che siano saldati i debiti esteri sovrani (quelli contratti da uno stato o da esso garantiti). A questo scopo sono stati messi in atto dei meccanismi di adeguamento o aggiustamento, che prevedono prestiti speciali (destinati ai paesi in difficoltà) condizionati.
Per i paesi indebitati del terzo mondo l’Fmi è diventato il simbolo dell’ortodossia economica. Di fatto la maggior parte degli accordi di aggiustamento conclusi hanno imposto ai paesi interessati delle condizioni molto pesanti e soprattutto costose da un punto di vista sociale: riduzione della spesa pubblica, privatizzazione di imprese pubbliche, riduzione o soppressione delle sovvenzioni pubbliche ad alcuni prodotti o ad alcune imprese, svalutazione della moneta nazionale. Insomma, un insieme di rimedi destinati a ristabilire gli equilibri esteri compromessi con la riduzione del potere d’acquisto interno. In certi casi ciò ha provocato gravi agitazioni sociali (le rivolte della fame di Caracas o del Cairo, quando la soppressione delle sovvenzioni pubbliche ha provocato il forte rialzo di alcuni prodotti di prima necessità come il pane). È probabilmente per combattere questa immagine antisociale che l’Fmi ha tentato di promuovere un aggiustamento meno drastico in Ghana. E bisogna riconoscere che questo paese da una decina di anni conosce una crescita nettamente superiore a quella dei paesi vicini e senza conseguenze sociali troppo dolorose. A riprova che esistono molti modi di gestire l’eccesso di indebitamento. Ma le ricette imposte ai paesi asiatici in occasione dell’ultima crisi, fortemente criticate per i pessimi effetti, hanno di nuovo posto il Fmi nell’occhio del ciclone e si torna di nuovo a parlare di una sua riforma.
Formazione: la formazione è un insieme di operazioni di carattere educativo che hanno come scopo la produzione di cambiamenti comportamentali necessari per compiere una serie di azioni configuranti un compito, un ruolo.
Free Trade Zones: sono luoghi consegnati dai governi dei Paesi più poveri in mano alle multinazionali, che in cambio di lavoro pagato molto al di sotto delle tariffe sindacali, ricevono concessioni molto ampie dai governi sia sotto l’aspetto fiscale che ambientale.
Front office: corrisponde alla fase di comunicazione esterna in cui l’amministrazione giunge ad una vera interazione con il cittadino.
Funzioni della comunicazione: Le funzioni della comunicazione sono:
funzione referenziale: consiste nello scambio di informazioni tra due o più interlocutori su un oggetto o referente;
funzione espressiva: permette di confermare o di mettere in discussione gli aspetti relativi ai partecipanti all’interazione ed alla relazione sociale;
funzione di controllo: è finalizzata al conseguimento di un dato obiettivo attraverso un uso strumentale del comportamento altrui (eteroregolazione) e propria (autoregolazione).;
funzione interattiva: consente che l’interazione sia iniziata e mantenuta tra i partecipanti nello svolgimento di un dialogo. Elementi linguistici, paralinguistici ed anche cinesici intervengono nel regolare gli scambi e definire l’alternanza di turni, nel senso sia di mantenere la fase presente, sia di consentire il passaggio graduale ad una fase successiva;
funzione metacomunicativa: consente ai partecipanti di “comunicare sulla comunicazione” in atto precisando l’aspetto relazionale esistente tra di loro o il significato di un messaggio.
G
GATS: Accordo Generale sul Commercio dei Servizi. Legato al WTO, è un accordo che prevede la possibilità di liberalizzare oltre ai beni anche i servizi, quali sistema pensionistico, sanità, scuola. Il Gats, che in una prima forma, per fortuna incompleta, è già stato approvato, comprende sulla carta almeno 160 settori, dall’aeronautica civile alle telecomunicazioni, dai servizi bancari alla sanità alla pubblica istruzione.
Se questo accordo sarà approvato e troverà applicazione potrebbe verificarsi la situazione per cui una qualsiasi azienda che si occupi di sanità nel mondo potrà fare causa presso la WTO al governo di un paese (ad esempio l’Italia) se favorirà, supponiamo attraverso il Sistema Sanitario Nazionale, gli ospedali statali. E lo stesso può valere per le scuole. Allo stato delle cose già 48 Stati hanno chiesto di includere tra i temi da inserire nel GATS, il settore sanitario, e 46 lo hanno chiesto per il settore scolastico. E’ del tutto evidente che sanità e educazione sono i veri oggetti del desiderio della Wto o, per meglio dire, dei potenti gruppi di pressione che la sostengono.
GATT: General agreement on tariffs and trade, accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio concluso a Ginevra il 30 ottobre 1947 ed entrato in vigore il primo gennaio 1948. In origine il GATT doveva essere un’istituzione provvisoria in attesa delle ratifiche della Carta dell’Avana. Tuttavia, poiché questa non fu approvata, esso rimase un valido strumento nel campo della collaborazione internazionale. Le parti contraenti, che tenevano riunioni periodiche, nel 1955 stabilirono di creare una Organizzazione per la cooperazione commerciale. Aveva lo scopo di contribuire all’incremento degli scambi rimuovendo ogni ostacolo al commercio internazionale e promuovendo la riduzione delle tariffe doganali. Sotto l’egida del GATT sono stati tenuti otto cicli di conferenze, tra i quali i più celebri sono il Kennedy Round e il Nixon Round. L’ultimo ciclo, detto Uruguay Round, ebbe inizio con l’incontro di Punta del Este, in Uruguay, nel settembre 1985, e vide la partecipazione di 92 membri. Il primo gennaio 1995 il GATT è stato sostituito con WTO (World Trade Organization).
Gerarchia: è il principale canale di comunicazione all’interno dell’organizzazione. Una comunicazione gerarchica è top-down.
Giudizio: i giudizi riguardano la facoltà da parte di un soggetto di discernere; i giudizi degli individui non sono semplicemente il prodotto di quello che gli individui sanno o pensano, ma tendono invece ad essere influenzati dalle caratteristiche della situazione all’interno della quale i giudizi vengono espressi.
Globalismo: possiamo usare il termine globalismo per definire qualcosa di simile ad una visione del mondo, ad un punto di vista che segue l’ideologia del neoliberismo.
Globalità: significa: viviamo da tempo in una società mondiale e la rappresentazione degli spazi diviene fittizia
Globalizzazione: la globalizzazione può essere definita come una situazione di forte interdipendenza tra le attività economiche e finanziarie delle diverse regioni del mondo ed implica processi non solo economici ma anche politici, sociali e culturali.
Globalizzazione culturale: si riferisce alla diffusione di culture regionali che possono conquistare in tutto il mondo palcoscenici e rilevanza: la possibilità di conoscere realtà tra loro diverse e lontane, costituisce una potentissima finestra sul mondo intero in una interazione continua lungo l’asse locale/globale. Tale fenomeno riguarda quel tipo di integrazione mondiale che definiremo globalizzazione culturale.
Globalizzazione dei media e delle comunicazioni: gli Stati-nazione non possono più innalzare barriere e i loro confini, difesi con le armi, sono facilmente penetrabili nello spazio della globalizzazione delle informazioni e delle comunicazioni.
Globalizzazione delle tecnologie: Strettamente connessa alla globalizzazione delle informazioni è la globalizzazione delle tecnologie che consente una maggiore specificità nella trasmissione di idee, culture e informazioni.
Globalizzazione ecologica:oggi è sempre più attivo un criterio in base al quale il fare o non fare degli attori sociali, ovunque nel mondo e in quasi tutti i campi sociali (da consumo, attraverso la produzione, fino all’architettura, al traffico, alla politica sociale, ecc.) può essere commisurato e criticato: a tale fenomeno possiamo attribuire il nome di globalizzazione ecologica.
Globalizzazione economica: nel groviglio del mercato mondiale si è formata una nuova economia virtuale di flussi monetari transnazionali, che sono sempre meno legati ad un sostrato materiale e si risolvono in un gioco di informazioni e dati seguendo le dinamiche di un processo che possiamo definire col termine di globalizzazione economica.
Globalizzazione politica: Con la caduta dello Stato-nazione le classiche modalità di acquisizione ed esercizio del potere assumono connotati nuovi e passano attraverso la consapevolezza da parte dei nuovi attori politici della sempre più marcata universalità dei problemi percepiti dalla società: le catastrofi ecologiche, le tematiche legate alla gestione dei consumi, la disoccupazione, ecc., riguardano non solo il contesto nazionale ma soprattutto l’ambito globale. Il termine globalizzazione allude quindi in questo caso alla collocazione del politico al di fuori dello Stato-nazione in un processo di globalizzazione politica.
Glocalizzazione: è il termine indicato da Robertson per descrivere il fenomeno della globalizzazione che ritiene più opportuno definire con il concetto di glocalizzazione poiché tale processo costituisce il punto di fusione di globale e locale.
G8 – Gruppo degli otto: Gruppo informale costituito da Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Russia e Canada, che riunisce annualmente i capi di stato o di governo di questi otto paesi per confrontarsi ed eventualmente prendere delle decisioni.
Sorto all’indomani della crisi petrolifera del 1973, il G8 non è un organismo decisionale ma solo di concertazione. Si riunisce a turno in ciascun paese membro. L’ordine del giorno è stabilito dal paese ospitante che, se vuole, può proporre preventive riunioni ministeriali a carattere tecnico per preparare i vertici. Oggi bisogna riconoscere che questo organismo di concertazione non è stato in grado di sviluppare politiche economiche di cooperazione e coordinate tra loro. Tuttavia il G8 ha certamente svolto un ruolo importante ed è intervenuto con decisione in campo finanziario: nel 1985 per fare abbassare progressivamente, e senza provocare ondate di panico, il tasso di cambio del dollaro che era salito a livelli eccessivi, nel 1987 per impedire che il crollo della borsa degenerasse in crisi finanziaria, nel 1995 su richiesta dell’Fmi per andare in aiuto del Messico.
Gruppo di interesse: gruppo di soggetti che hanno un interesse comune e svolgono azioni volte al raggiungimento di tale scopo. Il gruppo di interesse, qualora manifesti forza, si configura come gruppo di pressione a dà luogo ad attività di lobby.
H
Home page: è la prima pagina che viene visualizzata quando si arriva su un sito Web; contiene di solito un messaggio di benvenuto e collegamenti ad altre pagine.
House organ: è il giornale dell’organizzazione, è una pubblicazione periodica edita dall’organizzazione indirizzata a pubblici interni e esterni.
Html: linguaggio di programmazione usato per creare le pagine Web. Consiste in una serie di istruzioni che descrivono come debba essere visualizzata la pagina.
I
Immagine dell’organizzazione: valutazione complessiva dell’organizzazione da parte dei pubblici sia interni che esterni.
Impatto di comunicazione: forza del messaggio di raggiungere i pubblici predeterminati.
Imprese multinazionali: Il fenomeno delle imprese multinazionali comincia a nascere dopo la conclusione della seconda guerra mondiale anche a seguito degli investimenti notevoli degli USA nella ricostruzione europea e dell’internazionalizzazione del commercio. Tale fenomeno acquista però soprattutto negli ultimi dieci anni una dimensione eclatante.
Le multinazionali sono imprese oligopolistiche (cfr. nota 1) caratterizzate da grandi dimensioni : esse operano non solo all’interno del paese di origine sia per quanto riguarda le vendite, gli investimenti, il credito e l’utilizzo della mano d’opera ma potenzialmente ovunque .
Le multinazionali, inoltre, non rappresentano la pura estensione di imprese già grandi ma sono nuove istituzioni a carattere economico e con notevoli riflessi sulla politica (cfr. nel glossario stati-nazionali e crisi di essi ) che hanno cambiato i modi di produzione preesistenti.
Alla base del successo di tali imprese sta la così detta flessibilità e cioè
- riduzione del costo del lavoro ottenuta tramite la delocalizazione del lavoro dove esso costa
meno - riduzione del costo dei trasporti mediante l’installazione dell’azienda vicina al luogo di produzione delle materie prime o nel luogo in cui i prodotti vengono acquistati.
- richiesta e ottenimento di sgravi fiscali da parte degli stati che sperano generalmente in una funzione trainante delle multinazionali
- influenza sulle politiche dello stato ospitante perché rimangano stabili le condizioni sociali che possono assicurare il successo all’impresa
-spostamento al di fuori dello stato di origine delle lavorazioni inquinanti per l’alto costo che esse implicano e conseguente ricerca di territori- rappresentati in genere dai paesi poveri- che non si possono permettere legislazioni rigorose dal punto di vista ecologico
Il comportamento delle multinazionali nell’introduzione di nuovi prodotti sul mercato e nello spostamento in altre parti del mondo della produzione è caratterizzata in genere dalle seguenti fasi:
- fase: il prodotto che necessita in genere di alta tecnologia viene lanciato sul mercato del paese sviluppato (first comer) nel quale è stato ideato . Il prodotto a causa del suo alto prezzo iniziale viene venduto ad un pubblico limitato ma rapidamente i costi di produzione vengono abbattuti grazie ad ulteriori aggiustamenti
- fase: produzione di massa- Il prodotto oramai completamente assorbito dal mercato interno viene esportato all’estero dove è possibile ottenere anche prezzi più alti sfruttando il fattore novità
- fase: è quella della maturità. Il mercato interno è completamente saturato e necessita di altri prodotti. L’impresa decide perciò di trasferire anche la produzione all’estero dove invece il prodotto è sempre richiesto e dove può fruire di un minor costo della forza lavoro
- fase: può succedere che il paese di origine del prodotto diventi a sua volta importatore di esso da parte di paesi terzi dove il prodotto viene a costare meno.
Nota: L’oligopolio è una forma particolare di concorrenza imperfetta nella quale il mercato è dominato da poche grandi imprese. Ciascuna di esse può influire sul mercato perché copre una quota importante dell’offerta. Tale tipo di mercato è quello che caratterizza l’attuale sistema capitalistico.
Indice di sviluppo umano: Introdotto nel 1990 dall’ONU, esso mette in relazione tra loro i seguenti indicatori : reddito pro-capite, tasso di alfabetizzazione, speranza di vita. L’I.S.U. pone l’accento sull’aspetto qualitativo della vita e misura il soddisfacimento dei bisogni fondamentali.
Informazione: processo a una via dall’emittente al ricevente attraverso un canale che non permette all’informazione ricevuta di essere restituita. L’informazione comporta la riduzione dell’ignoranza del ricevente nei confronti di un determinato contenuto.Informare significa trasmettere un messaggio ad una platea indeterminata, produrre una manifestazione del pensiero e nel caso dell’informazione l’obiettivo è quello di informare garantendo la pubblicità dell’informazione
Intelligenza: è il complesso delle capacità psichiche legate alla ragione che si manifestano con la capacità di comprendere il significato delle cose e di adattarsi a nuovi compiti e a nuove condizioni di vita.
Interazione: è una forma particolare di azione sociale dei soggetti nei loro rapporti con altri soggetti.
Interattività: consiste nell’imitazione dell’interazione da parte di un sistema meccanico o elettronico, che contempli come suo scopo principale o collaterale anche la funzione di comunicazione con un utente (o tra più utenti).
Internal marketing: strategia rivolta ai c.d. stake holders interni per migliorare complessivamente il clima interrelazionale attraverso un sempre maggiore coinvolgimento/partecipazione delle risorse umane tramite attività di comunicazione.
Internet: rete di computer interconnessi che comunicano utilizzando il protocollo TCP/IP,
Intervista: strumento di indagine finalizzato all’ottenimento di dati sul fenomeno prescelto. L’intervista può essere strutturata (chiusa), semistrutturata o non strutturata (aperta).
Ipermedia: l’ipermedia è l’unione di più media che realizzano congiuntamente un complesso sistema informativo e comunicativo.
Ipertesto: l’ipertesto è una modalità di scrittura che consente una lettura non sequenziale secondo i criteri di scelta del lettore. Attraverso la tecnica dell’ipertesto si possono realizzare collegamenti interni al testo stesso o esterni. La nota, la bibliografia sono esempi di ipertesto poiché contengono un collegamento, un rimando ad altri testi. Il collegamento tra le pagine in un sito Web è realizzato mediante link ipertestuali.
Istintualismo: le persone ereditano gli stessi meccanismi biologici che li portano a reagire in modo predeterminato ed omogeneo.
Istituzione: l’istituzione è una entità sovraindividuale ma non necessariamente organizza persone e risorse. L’istituzione è l’insieme di regole e/o ruoli sociali che servono a dare significato ai comportamenti umani in un determinato ambito di esperienze. L’istituzione non ha bisogno di scopi ma di funzioni. Il ruolo è un fascio di aspettative rivolte verso altri membri della società. Le regole servono a dare significato ai comportamenti che avvengono nei rispettivi ambiti di competenza.
Jpeg: formato di file per immagini adatte per il Web, in particolare per le fotografie.
Just in time: serve a determinare l’efficienza di un’azienda; produrre in tempo ciò che serve quando serve, e solo se serve.
Lead Time: è una variabile più legata alla logistica ed è il tempo che intercorre dal momento in cui viene emesso l’ordine, da parte del cliente, alla consegna effettiva della merce.
Libera circolazione delle persone in Europa: In seguito all’entrata in vigore del trattato di Amsterdam un nuovo Titolo IV è stato inserito nel trattato istitutivo della Comunità europea. In esso sono contemplate le seguenti questioni:
Libera circolazione delle persone
Controllo delle frontiere esterne
Asilo, immigrazione e protezione dei diritti dei cittadini di paesi terzi
Cooperazione giudiziaria in materia civile
Le stesse questioni rientravano precedentemente nel Titolo VI del trattato sull’Unione europea (giustizia e affari interni). Il trattato di Amsterdam le comunitarizza, nel senso che verranno integrate nel contesto giuridico del primo pilastro. Il cambiamento si farà progressivamente nel corso dei primi cinque anni successivi all’entrata in vigore del nuovo trattato.
Al termine di questo periodo transitorio il Consiglio non è l’unico attore con riguardo ai settori considerati: esso delibererà su proposta della Commissione e, a termine, verrà applicata la procedura di co-decisione ed il voto a maggioranza qualificata. La Corte di giustizia, da parte sua, è ormai competente per le questioni contemplate dal nuovo Titolo IV.
Liberalismo economico: ritiene essenziale la libera iniziativa individuale per il funzionamento di un sistema economico, poichè gli interessi dei singoli si armonizzano nel mercato tramite la libera concorrenza e il libero scambio, portando alle condizioni di massimo benessere generale.
Link ipertestuale: il link ipertestuale è un collegamento tra le pagine Web.
M
MAI: Il MAI (Multilateral Agreement on Investments – Accordo Multilaterale sugli Investimenti) era un progetto di accordo economico internazionale in fase di negoziazione presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (d’ora in poi OCSE). Guidate dagli Stati Uniti, le 29 nazioni che costituiscono l’OCSE (USA, Canada, Messico, gli stati membri dell’UE, Svizzera, Norvegia, Islanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Turchia, Corea del Sud, Giappone, Nuova Zelanda, Australia) vogliono creare una carta dei diritti e delle libertà per le aziende multinazionali, al fine di rendere più facile per gli investitori individuali e aziendali lo spostamento di capitali all’estero – sia in valuta che sotto forma di immobili industriali. L’ambizione é quella di creare dei principi di applicazione uniformi a partire dai circa 1.800 accordi bilaterali esistenti al momento. E’ interessante notare che 477 delle 500 maggiori multinazionali citate da Global Fortune (cioè il 95,4%) hanno sede negli stati membri dell’OCSE.
Le negoziazioni confidenziali – o, se si preferisce, segrete – per arrivare alla ratifica dell’accordo sono partite nel Maggio del 1995 e si prevede che il MAI possa vedere la luce nella primavera del 1998. Un tratto saliente di questo trattato è che qualsiasi stato, anche non appartenente all’OCSE, viene incoraggiato a partecipare, in modo di annoverare tra i membri i paesi in via di sviluppo, economie ancora giovani e quindi vergini dal punto di vista speculativo. Posti davanti alla questione MIA o nessun investimento estero, i governi di queste nazioni dovranno accettare le condizioni dettate dalle società multinazionali. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’organo responsabile degli aiuti alle nazioni che hanno deficit nella bilancia dei pagamenti e che definisce gli standard valutari, è stato un prezioso strumento nell’apertura di nuovi mercati per le multinazionali. Il FMI introduce nei paesi un insieme di misure di liberalizzazione finanziaria che privano i governi della loro sovranità in campo economico. I pacchetti per la ripresa economica che il FMI ha recentemente approntato per le economie disastrate di Tailandia, Indonesia e Corea del Sud contenevano misure che anche il MAI prevede: obbligo per i governi di accettare investimenti esteri in tutti i settori, l’indebolimento degli standard ecologici e di sicurezza sul lavoro per attrarre nuovi investimenti, la rimozione delle misure di salvaguardia contro attacchi speculativi in borsa. Le multinazionali approfittano della crisi delle economie asiatiche per acquisire imprese a prezzi stracciati e per conquistare nuovi mercati. Il MAI aveva lo scopo di stabilire un nuovo corpo di leggi mondiali sugli investimenti che garantirà alle multinazionali il diritto e la libertà incondizionata di comprare, vendere e compiere operazioni finanziarie in tutto il mondo come e quando ritengono opportuno, incuranti di leggi ed interventi governativi.
Marketing mix: analisi degli elementi che compongono il piano di marketing (prodotto, prezzo, canale di distribuzione, promozione, pubbliche relazioni, personale, ecc.). Consiste nel dosaggio e composizione dei fattori di marketing in un insieme integrato per un periodo particolare tempo: tutti gli elementi del marketing mix devono essere coordinati sulla base di una strategia e di un programma definito nel tempo.
Mass media: mezzi di informazione che raggiungono un vasto pubblico; sono di massa e raggiungono i destinatari in modo indifferenziato.
Mcdonaldizzazione: tale tesi si riferisce alla convergenza nella cultura globale di stili di vita, simboli culturali e modi transnazionali di comportamento.
Memorandum: tra le tipologie di comunicazione aziendale il memorandum o promemoria è uno dei documenti più utilizzati; si tratta di un testo breve (solitamente da una a due pagine) che aggiorna o esamina lo sviluppo e i risultati di un progetto in corso.
Memoria: è la facoltà di ricordare fatti, esperienze ed immagini ed è un complesso di funzioni entro le quali sono stati distinti il settore delle operazioni di acquisizione delle conoscenze, il settore dell’archiviazione ed il settore del recupero.
Mercato: è il luogo in cui avviene l’incontro fra la domanda e l’offerta dei beni e dei fattori di produzione.Quando la domanda e l’offerta si incontrano si formano i prezzi sia dei beni ( merci ) che dei fattori della produzione (diventati anch’essi merci ) e si stabiliscono le quantità scambiate. In economia con il termine mercato ci si riferisce esclusivamente ad un luogo astratto, ideale . Il capitalismo è un sistema di mercati. Poiché il prezzo è il risultato dell’agire della domanda e dell’offerta, esso viene ad essere l’indicatore più efficace di quanto sta avvenendo in ogni mercato e poiché gli scambi devono essere attuabili in maniera rapida e pratica, la moneta diventa essenziale in quanto per mezzo di essa si misurano i valori delle merci che devono rapidamente circolare. Si può inoltre parlare di mercati RIONALI, CITTADINI, REGIONALI, NAZIONALI, INTERNAZIONALI, oppure di mercato al MINUTO o all’INGROSSO.
Merce: è merce ciò che è atto a soddisfare un bisogno e che può essere scambiato con qualcosa di equivalente (altra merce o denaro o rappresentazione del denaro stesso). Nella produzione capitalistica ogni merce ha un duplice carattere : valore d’uso e valore di scambio. Il valore di scambio presuppone sempre un qualche valore d’uso. Mentre nelle società precapitalistiche possiamo parlare di una fisionomia riconducibile a M-D-M , per la società capitalistica parliamo invece di D-M-dD, cioè di una fisionomia in cui prevale lo scopo del profitto rispetto alla soddisfazione del bisogno.
MERCOSUR:la nascita del Mercosur è avvenuta il primo gennaio del 1995 e a tale accordo, che prevede la libera circolazione di beni e servizi tra gli Stati membri, il coordinamento delle politiche macroeconomiche dei Paesi che ne fanno parte, hanno aderito Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay.
Messaggio: è l’oggetto della comunicazione, ciò che viene inviato all’interlocutore per trasmettergli informazioni. La forma del messaggio varia in funzione di chi lo deve ricevere.
Metodologia della ricerca: per metodologia della ricerca intendiamo un discorso sul metodo, una critica della ricerca scientifica.
Mission: l’impresa comunica sé stessa nell’ambito della filosofia comunicazionale di corporate. Il corporate racchiude tutti i segni, atti comunicazionali, simbologie che l’organizzazione produce e da a sé stessa. La mission è la specifica rappresentazione, configurazione della ragion d’essere dell’organizzazione.
Modello di produzione capitalistico: Basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione, sul sistema salariale, sul primato del valore di scambio, sulla logica del profitto.
Modem: dispositivo usato per connettersi a Internet tramite la linea telefonica.
Modernizzazione: I significati della parola possono essere vari ma, riferiti al contesto della globalizzazione, si identificano con la storia europea ed occidentale dopo la scoperta dell’America, la rivoluzione scientifica, la progressiva autonomizzazione della scienza e della tecnica, le rivoluzioni industriali (tutte, per arrivare alla rivoluzione post-industriale dell’informatica), le comunicazioni sempre più veloci e la prevalenza di una cultura ( quella occidentale, intrecciata al modello capitalistico nelle sue varie metamorfosi storiche ) rispetto alle altre(cfr. anche, fra le rubriche del sito, La Storia)
Mondializzazione: vedi globalizzazione
Multinazionali: Società transnazionali è il nome più appropriato per le grandi aziende multinazionali che cercano di agire sulla legislazione dei Paesi nei quali svolgono le proprie attività per prendere in maggiore o minore misura le distanze dalle proprie filiali o per affidare lavorazioni a terzi subappaltanti.
N
NAFTA: con questa sigla si fa riferimento all’accordo di libero scambio stipulato da Stati Uniti, Canada e Messico e l’aspetto che maggiormente caratterizza tale accordo è legato alla progressiva eliminazione di tutte le barriere tariffarie fra i Paesi che aderiscono all’accordo.
NATO: L’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO, nota sotto il nome di Patto Atlantico) è stata fondata nel 1949 e ha sede a Bruxelles. Essa è composta di 16 Stati, ossia i membri dell’UE (salvo l’Austria, la Finlandia, l’Irlanda e la Svezia), il Canada, gli Stati Uniti, l’Islanda, la Norvegia e la Turchia e dal 12 marzo 1999, la Polonia, l’Ungheria e la Repubblica ceca. La politica dell’Unione rispetta gli obblighi assunti da alcuni Stati membri in forza del Trattato del Nord Atlantico ed è anche compatibile con la politica comune in fatto di sicurezza e di difesa, stabilita dallo stesso trattato. La dichiarazione relativa all’Unione europea occidentale, allegata al trattato sull’Unione europea, precisa le future relazioni tra NATO ed UEO, fermo restando che quest’ultima costituisce la componente della difesa dell’Unione ed il mezzo per rafforzare il pilastro europeo dell’Alleanza atlantica.
NATO rinnovata: La NATO rinnovata si riferisce al processo di nuova definizione delle missioni e del funzionamento dell’Organizzazione, processo che è caratterizzato dal riconoscimento dell’identità europea della difesa, dal rafforzamento della componente europea del sistema di sicurezza transatlantico, dal nuovo ruolo che l’UEO è chiamata a svolgere e dalle prospettive dell’apertura della NATO ai paesi dell’Est, in primo luogo l’Ungheria, la Polonia e la Repubblica ceca, come si è convenuto nel corso del Consiglio della NATO tenutosi a Madrid nel luglio 1997.
Lo stesso processo sarà accompagnato dall’approfondimento delle relazioni della NATO con i paesi terzi attraverso l’istituzione della partnership per la pace e attraverso il Consiglio di cooperazione del Nord-Atlantico (CCNA). Nello stesso contesto il principale obiettivo sarebbe di instaurare una partnership solida, stabile e durevole con la Russia e l’Ucraina.
Neobehaviorismo: tra lo stimolo e la risposta vi è una mediazione e si passa dal modello stimolo/risposta al modello stimolo/organismo/risposta e gli effetti non dipendono solo dal messaggio ma anche dalle caratteristiche del ricevente.
Neocomunitarismo: è una tendenza di pensiero politico affermatasi negli Usa a partire dagli anni ’70 che invoca il ritorno alla comunità come veicolo di valori condivisi per rafforzare i legami sociali che mettono in relazione gli individui tra loro e si oppone al liberalismo di cui critica l’individualismo come teoria sociale.
New-economy: è la nuova forma dell’economia, legata al mondo del computer e delle grandi reti; tutto si può comprare, vendere e proporre tramite i circuiti delle reti. Globalizzazione e new-economy sono due processi che si intrecciano e che producono forti cambiamenti nella società.
Newsgroup: gruppo di discussione su Intenet, in cui le persone si scambiano notizie ed opinioni.
Newsletter: circolare periodica di informazione inviata ad un numero limitato di persone.
Nota riassuntiva: è un documento che espone in forma concisa ma esauriente il contenuto di comunicazioni più ampie e complesse (dossier, discorsi, deliberazioni di assemblea, ecc.), riportandone gli elementi ritenuti essenziali per la comprensione e l’utilizzo pratico.
O
Obiettivo dell’organizzazione: risultato operativo che l’organizzazione intende raggiungere attraverso gli effetti combinati di tutte le funzioni organizzative.
OCSE: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Fu istituita nel 1960 in sostituzione dell’OECE per attuare la massima espansione dell’economia, dell’occupazione e del tenore di vita dei paesi membri conservando la stabilità finanziaria e contribuendo allo sviluppo economico mondiale, per favorire l’espansione economica dei paesi sottosviluppati e incrementare il commercio mondiale su base multilaterale e non discriminatoria. I membri sono ventinove, la commissione dell’Unione Europea generalmente partecipa ai lavori. L’OCSE ha sede a Parigi.
Offerta: è un plus di beni o servizi messi sul mercato da un produttore per realizzare un profitto; il produttore prima di mettere un prodotto sul mercato effettua analisi di marketing (analisi della domanda, decisione del prezzo, tempo necessario per recuperare il denaro inizialmente investito).
OGM: Organismi geneticamente modificati o transgenici.
Un OGM è un organismo nel cui corredo cromosomico è stato introdotto un gene estraneo, prelevato da un organismo, donatore, appartenente a qualsiasi specie vivente. Le tecniche dell’ingegneria genetica, che fonde le conoscenze della biologia molecolare e della genetica, consentono di identificare e isolare un gene appartenente al corredo cromosomico di un essere vivente e trasferirlo artificialmente in quello di un altro, anche molto distante dal punto di vista della classificazione tassonomica. Così si dà all’organismo la caratteristica desiderata, come ad esempio, nel caso dei vegetali, la resistenza agli erbicidi, la produzione endogena di insetticidi, e così via. L’informazione genetica acquisita, se non conferisce sterilità, viene trasmessa attraverso il ciclo riproduttivo alle generazioni successive.
ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite): Organizzazione internazionale, con sede a New York, costituita fra gli Stati che hanno accettato di adempiere agli obblighi stabiliti dallo statuto (o Carta) delle Nazioni Unite (sottoscritto nella conferenza di San Francisco il 26 giugno 1945 dalle delegazioni di cinquanta Stati, entrato in vigore il 24 ottobre 1945) al fine di salvaguardare la pace e la sicurezza mondiali e di istituire tra le nazioni una cooperazione economica, sociale e culturale. L’ONU si rifà a una precedente esperienza, la Società delle Nazioni, che ne costituì la base storica, sebbene non possa essere considerata strettamente come una continuazione o una ripresa dell’istituzione ginevrina.
Opinion leader: persona che influenza le opinioni del pubblico indifferenziato per la posizione che ricopre all’interno della società.
Organigramma: grafico che descrive sinteticamente le funzioni, i compiti, i rapporti gerarchici, i flussi comunicativi esistenti nell’ambito di una determinata struttura organizzativa.
Organizzazione:Coordinamento di risorse in vista di uno scopo. Maggiori sono le risorse accessibili ad X più X ha potere; il potere è funzione dell’accesso alle risorse. Un’organizzazione coordina una molteplicità di risorse e tra queste risorse ci sono anche gli esseri umani. Un’organizzazione si differenzia da altri tipi di contesti umani per il fatto di avere uno o più scopi definiti e nasce per la volontà espressa di un insieme di persone che si prefiggono il raggiungimento di un fine definito. Un’organizzazione può avere finalità politiche, di lucro, ecc; il suo scopo può cambiare ma deve cambiare esplicitamente ed espressamente. L’organizzazione adotta una propria filosofia, ovvero un insieme di modi di comportamento coerenti con una certa visione del mondo e del ruolo assunto da parte dei membri dell’organizzazione.
Organizzazione mondiale del commercio (WTO): L’organizzazione mondiale del commercio (Omc) – in inglese World Trade Organization – è l’organizzazione internazionale succeduta al Gatt nel 1995 e della quale fanno attualmente parte oltre 130 paesi, in rappresentanza del 95% del commercio mondiale.
L’Omc, come il Gatt, elabora le sue norme per consenso, sulla base di concessioni reciproche a carattere però irreversibile: una concessione commerciale (ad esempio una riduzione dei dazi doganali), una volta accordata, non può essere rimessa in discussione, tranne che per un periodo di tempo limitato (6 mesi) e in casi eccezionali (ad esempio, disorganizzazione del mercato interno). L’attuale Omc-Wto, a differenza del Gatt, dispone di un sistema di risoluzione delle controversie e di determinazione delle sanzioni. Nel Gatt invece ogni paese si faceva giustizia da sé, con l’unico limite rappresentato dalla proporzionalità della sanzione rispetto al danno subìto. Si tratta di un’organizzazione che, in prospettiva, dovrebbe poter elaborare un vero e proprio diritto internazionale del commercio, che oggi non esiste.
Outsourcing: è una strategia finalizzata ad ottimizzare la gestione dei costi di transazione (economici, organizzativi e contrattuali) e a creare maggiore flessibilità; è la logica dietro la quale la P. A. si avvale sempre più di consulenti e contrattisti esterni anziché assumere dipendenti fissi.
Paesi in via di sviluppo (Pvs): Definizione creata negli anni Sessanta dalle istituzioni internazionali per indicare i paesi del terzo mondo.
Si voleva evitare di definire i paesi del terzo mondo come sottosviluppati, un termine che poteva dare adito a interpretazioni peggiorative. Si sarebbe potuto scegliere la definizione Terzo mondo, come aveva suggerito Alfred Sauvy all’inizio degli anni Cinquanta per similitudine con la famosa frase pronunciata da Sieyès sul Terzo Stato (che non è nulla e aspira a diventare tutto) in occasione degli Stati generali del 1789. Ma il termine, così come quello di non allineati proposto nel 1954 in occasione della Conferenza di Bandung, era stato rifiutato da alcuni paesi che, sebbene poco industrializzati, rifiutavano un’etichetta che li avrebbe classificati in un campo intermedio tra i paesi socialisti e i paesi capitalisti. Per questi paesi non aver avviato un processo di industrializzazione non implicava necessariamente che non si dovesse scegliere tra i due grandi modelli di sviluppo che all’epoca si contrapponevano. Da ciò deriva, per difetto, il termine in via di sviluppo, che designa un processo in via di formazione, che non pregiudica le future scelte politiche e tecniche. Purtroppo il termine è ben presto diventato un eufemismo a causa dell’accentuarsi, soprattutto a partire dai primi anni Ottanta, delle disuguaglianze nel ritmo di crescita tra i paesi in via di sviluppo. Le condizioni delle istituzioni e delle infrastrutture, a causa dei conflitti politici, di clan o religiosi, sono così gravi che in alcuni casi si può parlare addirittura di paesi in via di sottosviluppo. Questo fallimento ha provocato una crisi che ha influito anche sul crollo dell’Urss all’inizio degli anni Novanta.
Pagina Web: singola pagina di un testo; può contenere testo, immagini, suoni, filmati ed altri elementi.
Panel: in un’indagine il panel è un gruppo di persone che si presta a essere utilizzato per la rilevazione dei comportamenti.
Parlamento europeo: Il Parlamento europeo riunisce i rappresentanti dei 370 milioni di cittadini dell’Unione europea. I parlamentari sono eletti a suffragio universale diretto fin dal 1979; il loro numero è attualmente di 626, ripartiti in funzione della consistenza delle popolazioni rispettive degli Stati membri. Le principali funzioni del Parlamento europeo sono le seguenti:
esamina le proposte della Commissione ed è associato col Consiglio al processo legislativo secondo modalità differenti (procedura di co-decisione, di cooperazione …);
esercita un potere di controllo sulle attività dell’Unione attraverso l’investitura della Commissione europea (e facoltà di censurare quest’ultima), nonché attraverso interrogazioni scritte od orali che può rivolgere alla Commissione e al Consiglio; condivide il potere di bilancio col Consiglio votando il bilancio annuale e controllandone l’esecuzione. Nomina inoltre un mediatore, che ha il compito di ricevere i reclami dei cittadini dell’Unione, riguardanti casi di cattiva amministrazione nell’operato delle istituzioni o degli organi comunitari. Può infine creare commissioni temporanee d’inchiesta, i cui poteri non si limitano all’attività delle istituzioni comunitarie, ma possono essere estesi anche all’operato degli Stati membri chiamati a dare concreta attuazione alle politiche comunitarie.
Il trattato di Amsterdam ha semplificato le procedure legislative prevedendo una semi-soppressione della procedura di cooperazione (che continua ad applicarsi solo a pochi casi inerenti all’UEM), e un considerevole allargamento del campo di applicazione della procedura di co-decisione.
Percezione: è la fase iniziale di un processo; non ci può essere percezione senza sensazione, fenomeno psichico che non è ulteriormente scindibile. Ciò che noi percepiamo, cioè il percetto fenomenico, non è una copia esatta della realtà fisica ma una sua elaborazione.
Percorso: l’indirizzo di un file su un sistema informatico.
Pianificazione strategica: la pianificazione strategica è composta da una serie di analisi conoscitive quali la definizione del problema e dell’ambiente di riferimento, l’analisi delle opportunità di sviluppo e la selezione delle risorse umane.
Piano di comunicazione: si struttura in fasi di analisi e di impostazione strategica predeterminata e giunge alla definizione di un programma operativo di comunicazione. L’oggetto del piano di comunicazione può riguardare la pianificazione globale delle attività di comunicazione o la pianificazione del singolo progetto.
Pixel: unità di misura impiegata per i monitor. Una schermata consiste in una serie di pixel.
Politica di comunicazione: fase del piano di comunicazione volta alle definizione delle scelte principali su cui impostare l’attività di comunicazione.
Politiche di aggiustamento: Il prestito che il FMI concede al Paese che ne fa richiesta, è una concessione rateale vincolata all’accettazione di un programma di aggiustamento o riequilibrio che il Paese si impegna ad attuare. I rimedi che il FMI impone sono: svalutazione della moneta, abolizione delle tariffe doganali, riduzione della spesa e del disavanzo pubblici, privatizzazione delle imprese statali, controllo dei redditi. Queste condizioni si traducono in gravi sacrifici per i Paesi impegnati in tali programmi, e in pesanti limiti alla loro sovranità in tema di politica economica statale.
Postilla: nota posta al margine della pagina.
Project management: è la logica organizzativa del lavoro in un team finalizzato ad un preciso obiettivo raggiunto il quale il team si scioglie.
Protocollo: insieme di regole che stabiliscono le modalità di comunicazione tra computer.
Provider Internet: società che fornisce l’accesso a Internet.
Pubblicare un sito: si pubblica un sito inviandone le pagine a un server Web.
Pubblicità:attività di comunicazione attraverso cui si rende pubblico e si da notorietà a un prodotto; la pubblicità (advertising) è un insieme di tecniche per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e degli acquirenti su una azienda e su suoi prodotti/servizi.
Pubblicità comparativa: svolge la funzione di porre in evidenza i vantaggi di un prodotto rispetto ad un altro della stessa tipologia.
Pubblicità informativa: svolge una funzione a livello razionale ed emotivo, di informazione rivolta al consumatore, cui è diretta l’azione di marketing.
Pubblicità istituzionale: ha per scopo la creazione di una determinata immagine dell’utente che se ne serve. Viene utilizzata per lanciare, riproporre, correggere, completare o svecchiare l’atteggiamento che nel pubblico si è generato nei confronti di una azienda o una marca o un ente. E’ uno strumento di competenza soprattutto delle relazioni pubbliche.
Pubblicità subliminale: fatta con messaggi che colpiscono il cliente potenziale al di sotto della soglia di coscienza, venendo memorizzati dal subcosciente.
Q
Qualità: L’insieme delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite.
Questionario: il questionario è il principale strumento di indagine della ricerca quantitativa e può essere somministrato attraverso l’intervista faccia a faccia, l’autocompilazione e l’intervista telefonica.
R
Ragionamento: è un attività mentale che sottopone a delle trasformazioni l’informazione data così da poter giungere a delle conclusioni; il sistema aristotelico (ragionamento sillogistico) è il più vecchio dei sistemi logici ed è stato l’oggetto privilegiato della ricerca psicologica.
Rapporto: il rapporto è un documento esteso e articolato, spesso con carattere ufficiale; può trattarsi infatti di una comunicazione dovuta per legge o indirizzata agli organi superiori, per prassi amministrativa o aziendale.
Reddito pro-capite: Si ottiene dividendo il Prodotto Nazionale Lordo per il numero degli abitanti e rappresenta il reddito medio di un Paese.
Relativismo culturale: Equivale in senso generale alla posizione che rifiuta ogni fondamento assoluto inteso come criterio per giudizi ed azioni e, in tale accezione, il relativismo risale alla Sofistica. Una particolare branca di Relativismo è quella evidenziatasi a seguito della scoperta dell’America : di fronte a coloro che, partendo dal parametro della cultura europea cristiana, interpretavano il diverso come selvaggio in senso negativo abbiamo la posizione di Montaigne per il quale il Relativismo diventa invece apertura al diverso. In questo caso il relativismo è l’opposto dell’ etnocentrismo (cfr.) e viene assunto quale concetto chiave dell’antropologia del Novecento . Vale la pena di osservare come l’apertura al diverso talvolta sia stata anche interpretazione di per sé benevola del diverso, filtrato polemicamente in modo positivo versus il negativo costituito dalla società occidentale e idealmente ad essa contrapposto (esotismo, sauvagerie, mito del Paradiso perduto e ritrovato).
Relazione: comunicazione scritta, generalmente di approfondimento, su diversi temi quali eventi, progetti, opinioni, rendiconti, rapporti tecnico-scientifici, finanziari, ecc. La relazione è un documento che tratta organicamente una materia vasta e complessa o presenta la sintesi di una serie di rapporti e ne trae le conclusioni.
Relazioni sociali: l’organizzazione, essendo un insieme strutturato di individui e gruppi è una rete di relazioni sociali. Le relazioni all’interno di una organizzazione possono essere prescritte, ovvero formali, percepite oppure desiderate/respinte.
Resoconto: è una relazione più o meno particolareggiata di un avvenimento (riunione, conferenza, lezione) destinata a un superiore. Deve riportare l’ordine del giorno, i nomi e le qualifiche dei partecipanti, il luogo, la data o la circostanza della riunione ed il nome dell’autore. Ci sono resoconti completi o sintetici.
Rete: insieme di computer connessi tra loro.
Ricerca applicata: finalizzata ad acquisire conoscenze su eventi della vita reale o a cercare soluzioni a problemi sociali. Utilizza teorie per contribuire alla comprensione di eventi che si determinano naturalmente nei contesti sociali. La ricerca applicata è distinta dalla ricerca di base non per il problema, ma per il tipo di problema che affronta e studia.
Ricerca correlazionale: approccio di ricerca non sperimentale nel quale il ricercatore cerca eventuali correlazioni tra gli eventi che osserva (ad esempio tra età e atteggiamenti verso un particolare fenomeno.
Ricerca descrittiva: approccio di ricerca non sperimentale nel quale l’obiettivo del ricercatore attiene alla semplice rappresentazione di un particolare fenomeno. E’ il caso della maggior parte dei questionari utilizzati nelle organizzazioni.
Ricerca di base: finalizzata allo sviluppo della conoscenza nei suoi presupposti teorici; concerne l’elaborazione e la verifica di teorie.
Ricerca-intervento: tipo di ricerca applicata usata con la finalità di comprensione e/o soluzione di problemi per produrre cambiamenti sociali; è caratterizzata dalla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti.
Risorse: fattori di cui è necessario disporre per poter svolgere un’attività; per l’attività di comunicazione le risorse sono gli investimenti, il tempo e le professionalità specifiche.
Risultato: indice di valutazione dell’attività di comunicazione. Il ritorno dell’attività di comunicazione si valuta in base al consenso ottenuto e alla capacità di modificare comportamenti, atteggiamenti, opinioni dei pubblici rilevanti per l’organizzazione.
S
Satellite geostazionario: considerando i canali di comunicazione a partire dalla loro dimensione più ampia, lo strumento che ha determinato i maggiori cambiamenti è stato il satellite geostazionario, ovvero un satellite collocato a una distanza dalla Terra da poter sempre mantenere la stessa posizione rispetto al pianeta; la trasmissione via satellite di segnali audiovisivi o solamente sonori implica la presenza di una stazione di terra che invii i segnali via etere al satellite, che funziona come una sorta di ripetitore inviando a sua volta i segnali a un’altra stazione di terra dotata di un’antenna parabolica in grado di riceverli e, se necessario, di convertirli nelle frequenze che i canali televisivi o telefonici ricevono abitualmente.
Scala di misura: la scala di misura è la funzione di relazione che stabiliamo tra il sistema empirico degli eventi e quello dei numeri. La scala può essere nominale, ordinale, a intervalli, a rapporti.
Scambio ineguale: Si verifica quando le ragioni di scambio (vedi) di un Paese sono negative in quanto il valore delle esportazioni non è sufficiente a coprire il valore delle importazioni. Si verifica nei Paesi che esportano uno o due prodotti, materie prime, con basso valore aggiunto, mentre importano prodotti finiti ad alto valore aggiunto. Il loro sistema economico è basato solo su un tipo di produzione, quella orientata verso l’esportazione. In base a tale orientamento produttivo, essi sono dipendenti dall’estero per ciò che riguarda il soddisfacimento del fabbisogno alimentare della popolazione. Se non esportano, essi non possono ottenere quelle valute pregiate che sono necessarie per comperare sul mercato internazionale i prodotti che il paese non produce.
Scanner: dispositivo che produce versioni digitali delle immagini mediante scansione con un fascio di luce.
Scenario: descrizione qualitativa dell’ambiente in cui opera l’organizzazione e delle sue linee di tendenza evolutive.
Segmentazione: dal punto di vista strategico la segmentazione si realizza concentrando l’offerta su quei gruppi di cittadini che presentano caratteristiche abbastanza simili. I tradizionali criteri di segmentazione sono la segmentazione geografica (il bacino di utenza complessivo viene suddiviso in diverse zone geografiche e le tipiche variabili utilizzate sono la regione di appartenenza, la dimensione del centro abitato e la densità della popolazione), la segmentazione sociodemografica (il bacino d’utenza viene suddiviso in base a variabili demografiche quali l’età, il sesso, la composizione della famiglia, il livello di reddito, il tipo di occupazione, il grado di istruzione, ecc.), la segmentazione psicografica (i cittadini vengono suddivisi in gruppi in base allo stile di vita e alle caratteristiche della loro personalità) e la segmentazione in base al comportamento di fruizione (la frequenza di utilizzo di un servizio pubblico, il quantitativo medio di servizio fruito, la fedeltà mostrata nei confronti dell’istituzione pubblica o al punto di distribuzione del servizio, la consapevolezza del valore percepito del servizio pubblico e i vantaggi ricercati nel loro utilizzo sono le variabili più utilizzate per segmentare il bacino di utenza in base al comportamento dell’utente). La segmentazione geografica e quella sociodemografica sono le tipologie di segmentazione più diffuse. Perché la segmentazione sia utile, l’insieme dei segmenti individuati dovrà presentare le seguenti caratteristiche: misurabilità, accessibilità, consistenza, fattibilità.
Semiosi: è il processo in cui qualcosa funziona come segno; sono 4 le componenti della semiosi: ciò che agisce come segno (veicolo segnino), ciò cui il segno si riferisce (designato), l’effetto su un interprete (interpretante) e chi usa il segno (interprete).
Semiotica: o semiologia, disciplina che studia la natura dei segni (dal greco semeion, segno), la loro produzione, trasmissione, interpretazione, ecc.
Servizio del debito: Indica l’ammontare dei pagamenti regolari che una persona o un organismo che ha contratto un debito deve effettuare secondo i termini del contratto di prestito che ha sottoscritto. Il servizio del debito comprende tre elementi: il rimborso del capitale (o principale), il pagamento degli interessi, i costi di apertura della pratica e dell’assicurazione.
Significante: è il segno/simbolo convenzionale che permette di identificare, attraverso gli strumenti di un codice, un concetto.
Significato: è l’immagine mentale, il concetto a cui viene associato un segno convenzionale.
Sistema di comunicazione: complesso delle attività di comunicazione esterna dell’organizzazione e delle interazioni con l’ambiente di riferimento.
Sistema economico capitalistico: Le caratteristiche di esso sono due:
- i mezzi di produzione appartengono alla classe dei capitalisti
- i lavoratori, non disponendo dei mezzi di produzione, devono vendere la propria capacità lavorativa che diventa una merce, denominata forza lavoro.
Nel capitalismo i fattori di produzione (capitale, terra, lavoro) appartengono a individui formalmente liberi, che ne dispongono senza alcun vincolo giuridico, e che possono scambiare quello che possiedono in modo privatizzato. Il mercato è il luogo in cui avviene l’incontro fra domanda e offerta dei beni e dei fattori di produzione . Quando domanda e offerta si incontrano- presupponendo un mercato di concorrenza perfetta- si formano i prezzi sia dei beni ( merci) che dei fattori di produzione (diventati anch’essi merci). La cessione dei mezzi di produzione avviene in mercati appositi ( del lavoro, della terra, del capitale) : il mercato è quindi l’altra caratteristica peculiare del sistema capitalistico. Il capitalismo si configura perciò come un sistema di mercati e, poiché il prezzo è il risultato dell’agire della domanda e dell’offerta , esso è l’indicatore più efficace di quanto sta avvenendo in ogni mercato.Poiché inoltre gli scambi devono essere attuabili in maniera pratica e veloce, la moneta diventa essenziale e, dato che essa aiuta la circolazione delle merci ma può anche essere risparmiata, è resa possibile un’accumulazione di ricchezza senza che vi sia un’accumulazione concreta di merci e prodotti. L’economia capitalistica si è imposta , a partire dal Settecento e Ottocento, come sistema dominante di produzione- distribuzione-consumo. Essa ha consolidato al momento , nonostante il sorgere ( ma anche il tramontare) di modelli alternativi di economia, come quello emerso con la rivoluzione russa del 1917 e successivamente con gli stati sorti intorno al modello sovietico dopo la seconda guerra mondiale, la sua egemonia.
Sito: insieme di pagine Web collegate tra loro tramite link, come in una “ragnatela”.
Società transnazionali: Nome più appropriato per le grandi aziende multinazionali che cercano di agire sulla legislazione dei Paesi nei quali svolgono le proprie attività per prendere in maggiore o minore misura le distanze dalle proprie filiali o per affidare lavorazioni a terzi subappaltanti.
Sommario: elenco dei titoli all’inizio di un volume; nei giornali il sommario è il testo collocato dopo il titolo, che riassume gli argomenti trattati.
Sponsorizzazione: consiste nel promuovere o sostenere finanziariamente una manifestazione culturale, sportiva, di spettacolo per ottenere prestigio e notorietà.
Stabex: E’ il fondo di stabilizzazione col quale i paesi dell’Unione europe provvedono a salvaguardare i proventi delle esportazioni dei paesi ACP.
Stake holders: soggetti o gruppi di interesse importanti per l’organizzazione.
Statistica: riguarda i metodi scientifici per raccogliere, ordinare, riassumere, presentare ed analizzare i dati per trarre valide conclusioni e prendere ragionevoli decisioni sulla base di tali analisi. In comune con le altre scienze sperimentali la statistica ha il metodo induttivo, ossia il risalire da fatti empirici osservati a delle regolarità e generalizzazioni della realtà.
Stato-nazione: A partire dal 1400 e, con maggiore nettezza dal 1500, nasce in Europa lo STATO MODERNO. Lo STATO -NAZIONE dell’Ottocento è, a sua volta, la forma politico-giuridico economica forse più significativa e perfezionata dello stato moderno il quale si presenta non solo come territorio, apparato burocratico-politico, popolazione, ma anche con una precisa fisionomia storica, culturale, linguistica ecc. per cui una certa nazione, rivendica/ribadisce la sua differenza rispetto ad altre e vuole costituirsi in stato. Non a caso l’Ottocento può essere definito come il secolo delle nazioni – di quelle già determinatesi e di quelle in divenire ( basti pensare alla Germania e all’Italia) . Lo stato-nazione , grazie all’unificazione del mercato interno, alla tutela di esso e alla capacità di avanzare verso altri mercati corrisponde efficacemente agli interessi della borghesia , classe in ascesa del secolo XIX e , con tutte le varianti del modello( basti pensare al nazionalismo, al razzismo, al colonialismo e all’imperialismo ) permane nella sua importanza almeno fino alla seconda guerra mondiale , il cui scoppio può anche essere connesso per certi aspetti all’esasperazione delle tematiche nazionalistiche e razzistiche della Germania di Hitler e dell’Italia di Mussolini alleate con il Giappone.
Il tramonto dello stato nazione avviene a partire da secondo dopoguerra, dapprima per motivi politici, a causa del determinarsi di due blocchi contrapposti e aggregati rispettivamente intorno alle superpotenze USA e all’URSS ; successivamente, dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, subentrano invece motivi decisamente economici e riportabili alla globalizzazione. Essa infatti smantella le frontiere degli stati, esige politiche liberistiche e neoliberistiche, reclama l’abolizione di qualsivoglia forma di intervento statuale in economia rendendo obsoleto qualsiasi tipo di Welfare-State
Strategia di comunicazione: fase del piano di comunicazione volta all’individuazione dei criteri di scelta delle azioni di comunicazione.
Strumenti: permettono di realizzare le singole azioni di comunicazione; la scelta degli strumenti rappresenta una fase delicata del piano di comunicazione e si basa su determinati criteri di selezione.
Supporti visivi: facilitano la comprensione e il ricordo del messaggio influendo sulle emozioni e sulle capacità di percezione dei destinatari.
Sviluppo sostenibile: Il concetto di sviluppo sostenibile sta ad indicare una crescita economica che sia idonea a soddisfare le esigenze delle nostre società in termini di benessere a breve, medio e soprattutto lungo periodo, fermo restando che lo sviluppo deve rispondere ai bisogni del presente, senza compromettere le attese delle generazioni future. Concretamente, si tratta di predisporre le condizioni più idonee affinché lo sviluppo economico a lungo termine avvenga nel rispetto dell’ambiente. Il vertice mondiale sullo sviluppo sociale, tenutosi a Copenhagen nel marzo del 1995, ha peraltro sottolineato la necessità di lottare contro l’esclusione sociale e proteggere la salute dei singoli.
Il trattato di Amsterdam ha espressamente iscritto lo sviluppo sostenibile nel preambolo del trattato sull’Unione europea.
S.w.o.t: analisi dei 4 elementi che compongono lo scenario di analisi che una organizzazione non può trascurare. Questi 4 fattori di analisi sono:
strenghts: sono i punti di forza di una organizzazione;
weaknesses: sono i punti di debolezza di una struttura organizzativa;
opportunities: sono le opportunità di miglioramento che ha l’organizzazione;
threats: sono le minacce da parte dei concorrenti, del governo, ecc, di cui l’organizzazione deve tener conto.
Target: pubblico obiettivo selezionato tra i segmenti in cui si ripartisce l’intero mercato, a loro volta individuati sulla base dell’analisi dei diversi modelli di acquisto.
Tecniche: procedure specifiche di cui una disciplina scientifica si avvale per l’acquisizione e il controllo dei propri risultati di ricerca empirica. Le tecniche sono lo strumento della ricerca scientifica ed il terreno che separa la metodologia da quello delle tecniche non è connotato dal carattere della discontinuità ma può invece essere immaginato come una sorta di continuum.
Televideo: è un sistema di comunicazione che si appoggia al comune televisore, dotato però di un apparecchio decodificatore che consente di diffondere notizie sotto forma di pagine di un testo scritto, in contemporanea con i normali programmi; i segnali del Televideo non richiedono ulteriori canali di trasporto rispetto a quelli televisivi.
Telework: ogni forma di sostituzione degli spostamenti di lavoro con tecnologie dell’informazione (come le telecomunicazioni e i computer).
Tempo: risorsa necessaria per lo svolgimento dell’attività di comunicazione esterna. Le correlazioni temporali tra le azioni (timing) vengono definite in sede di pianificazione strategica del piano di comunicazione. La dimensione temporale del piano di comunicazione distingue tre fasi: tempo di analisi e di pianificazione, tempo di realizzazione del programma di azioni, tempo di valutazione dei risultati.
Teoria dell’agenda setting: la comunicazione avviene per opera dei media (primo livello) e degli opinion leaders (secondo livello).
Teoria della coltivazione: la comunicazione avviene per opera dei media (primo livello) e degli opinion leaders (secondo livello).
Teoria della comunicazione: La teoria della comunicazione definisce un emittente, un messaggio ed un ricevente che non è un semplice ricettore come nella teoria dell’informazione: nella teoria della comunicazione ci si basa su un’idea dialogica del messaggio: la ricezione del messaggio cambia a seconda di come il ricevente lo recepisce.
Teoria della dissonanza cognitiva: alla base dei processi mentali delle persone vi è una motivazione a ridurre i processi di dissonanza cognitiva; la dissonanza, manifestazione di una divergenza interiore tra insiemi di idee e valori tra loro contrastanti, è percepita come spiacevole dall’individuo che tenderà a ridurla il più possibile intervenendo principalmente su tre variabili: il proprio comportamento, il complesso delle proprie credenze, atteggiamenti, opinioni e l’ambiente;
Teoria del flusso comunicativo a due livelli: la comunicazione avviene per opera dei media (primo livello) e degli opinion leaders (secondo livello).
Teoria di Hovalnd: la funzione mediatrice delle variabili intervenienti si articola in tre fasi: attenzione, comprensione, accettazione.
Teoria dell’informazione: si riferisce a modelli matematici per misurare la quantità di informazione trasmessa e si preoccupa essenzialmente del rapporto del ricettore col messaggio; il ricettore è equiparato ad uno strumento informatico, meccanico.
Teoria ipodermica (o del proiettile magico): la massa è indifesa dai messaggi che costituiscono fattori di persuasione.
Teoria di Lazarsfeld: gli effetti attribuiti ai media sono di rafforzamento e quindi limitati.
Teoria della spirale del silenzio: da questa teoria deriva l’immagine di un’opinione pubblica destinata a fluttuare tra le diverse opinioni di volta in volta rafforzate e reiterate dai media nel caso in cui il sistema sia di tipo pluralistico oppure l’immagine di un’opinione pubblica asservita nel caso in cui il sistema considerato sia di tipo monopolistico; le persone esprimono opinioni nella misura in cui le percepiscono condivise dai media: alcune dunque si diffondono più di altre, altre cadono nel silenzio.
Teoria degli usi e delle gratificazioni: secondo tale teoria la situazione sociale genera bisogni nelle persone e i media sono considerati da ciascun membro del pubblico capaci di soddisfare alcuni di questi bisogni e per questo vengono “usati”; dall’uso dei mass media in vista della soddisfazione dei bisogni derivano al pubblico “gratificazioni” che aiutano ad affrontare la situazione sociale e ad alleviare eventuali condizioni di disagio.
Terzo mondo: Termine inventato agli inizi degli anni ’50 dal demografo ed economista francese Alfred Sauvy, con riferimento al Terzo stato (insieme maggioritario di persone che, nell’Ancien Régime, non appartenevano né al clero né alla nobiltà) per designare i paesi poveri che non si potevano qualificare né socialisti né capitalisti.
Il termine ha conosciuto un successo straordinario, diventando sinonimo di paesi sotto sviluppati, senza avere la connotazione peggiorativa di quest’ultima definizione. Tuttavia, come ogni termine a vocazione generica, era criticabile: un buon numero di paesi del Terzo mondo (e soprattutto la maggior parte di quelli divenuti indipendenti negli anni ’50 o ’60) erano sotto la sfera di influenza, per non dire sotto l’ala protettrice, di uno dei due campi che cercavano di spartirsi il pianeta. Questo terzo mondo si distingueva dunque per le sue caratteristiche socio economiche (e demografiche) ben più che per la sua appartenenza a un sistema sociale capitalista o socialista: basso livello di produzione pro capite, industrializzazione stentata, forte natalità e mortalità (soprattutto infantile), peso preponderante dell’agricoltura, ecc. Tuttavia, da una quindicina d’anni, l’apparizione di un processo d’industrializzazione in un certo numero di paesi (i paesi di recente industrializzazione newly industrialized countries), l’avvio di una transizione demografica in numerosi paesi, l’ineguaglianza dei ritmi di crescita registrati, fanno sì che questo insieme di paesi sia sempre meno omogeneo: sta perdendo quello che costituiva la sua unità, vale a dire la similitudine delle situazioni socio-economiche. Di colpo, la nozione di Terzo mondo perde significato. Non deve quindi meravigliare che essa appaia un po’ obsoleta.
Time to market: è uno degli elementi fondamentali che influenzano il successo, in quanto rappresenta il tempo necessario per far si che il progetto o il prodotto raggiunga il mercato.
Timing: quadro di sintesi cronologica di un progetto di comunicazione in cui sono evidenziate la data di inizio, la durata e l’articolazione delle azioni di comunicazione.
Tobin Tax: prende il nome dall’economisata americano James Tobin, premio nobel per l’economia che propone di applicare l’adozione di questa misura fiscale agli Stati più ricchi nelle loro transazioni finanziarie. La Tobin Tax potrebbe produrre un gettito annuale tra 1 150 ed i 300 miliardi di dollari, da destinare a politiche di lotta alla povertà.
Tolleranza: è un termine che designa un atteggiamento disposto a riconoscere legittimità alle idee ed ai comportamenti altrui, altresì definita come dottrina filosofico – politica che ammette la libera manifestazione di tutte le confessioni religiose e delle relative forme di culto. Il concetto moderno di tolleranza, il cui cammino è estremamente accidentato, nasce da molteplici cause e, fra esse, l’ ampliarsi delle conoscenze extra europee conseguente alle crociate e alle scoperte geografiche del 1400-1500 e le guerre di religione ma ha trovato pieno riconoscimento solo con l’Illuminismo quando Tolleranza comincia a significare non solo il rispetto di fedi diverse ma, più in generale, rispetto di idee diverse e diversi punti di vista. Vale la pena di osservare come l’etimo della parola sia carico di ambiguità e implichi il riferimento al latino tolus (peso) tanto che in latino il verbo corrispondente è tipico della sopportazione della fame, del freddo, degli oneri fiscali. Quindi il tollerare si collega, come etimo, ad un qualcosa che viene ritenuto non positivo e che però viene sopportato per necessità convenienza, ecc. Solo con la piena accettazione della Tolleranza e la sua acquisizione di dignità filosofica derivante soprattutto dall’Illuminismo si è registrato un ri-orientamento semantico del termine: la tolleranza è sempre meno degnazione e sempre più obbligo corrispondente ad un diritto.
Trattato di Amsterdam: Il trattato di Amsterdam è il risultato della Conferenza intergovernativa lanciata il 29 marzo 1996 in occasione del Consiglio europeo di Torino. Esso è stato adottato dal Consiglio europeo di Amsterdam (16 e 17 giugno 1997) e successivamente firmato, in data 2 ottobre 1997, dai ministri degli affari esteri dei quindici Stati membri. È entrato in vigore il 1° maggio 1999 (primo giorno del secondo mese successivo alla ratifica da parte dell’ultimo Stato membro) ratificato da tutti gli Stati membri secondo le loro rispettive norme costituzionali. Sul piano giuridico, il trattato di Amsterdam modifica alcune disposizioni del trattato sull’Unione europea, come pure dei trattati istitutivi delle Comunità europee e di alcuni atti connessi. Esso si aggiunge ma non si sostituisce agli altri trattati
Trips: Trips sta per Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights, cioè Aspetti dei Diritti di Proprietà Intellettuale attinenti al Commercio. E’ uno degli accordi siglati al termine dell’Uruguay Round ed entrati in vigore il 1 gennaio 1995. Gli Stati Uniti inserirono i diritti di proprietà intellettuale nell’agenda delle trattative dell’ultimo round del GATT perché la mancanza di una legislazione specifica in molti paesi del mondo si traduceva in un elevato numero di royalties (diritti), non pagate alle sue società. Le società americane sostenevano che il resto del mondo aveva un debito con loro di 24 miliardi di dollari annui in diritti non pagati. Ma se i paesi occidentali pagassero per aver accesso a quella biodiversità di cui i paesi poveri sono i maggiori possessori, la situazione sarebbe capovolta. TRIPS copre sette settori dei diritti di proprietà intellettuale: diritti d’autore, marchi registrati, indicazioni geografiche, disegni industriali, brevetti, carte topografiche e circuiti integrati, informazioni commerciali riservate. Per queste sette aree, TRIPS definisce uno standard minimo di protezione, minimo ovviamente solo per i Paesi sviluppati, interessati a garantire i guadagni delle proprie società. Questo testo tratta esclusivamente degli aspetti legati alla brevettabilita’ delle forme viventi, anche se l’accordo ha altri aspetti negativi che riguardano i medicinali e la cosiddetta sicurezza alimentare.
U
UE: il 25/03/1957 fu istituita a Roma la Comunità Economica Europea con lo scopo di eliminare ogni barriera doganale. L’Unione Europea è governata da organismi e direttivi sovranazionali, che operano nell’ambito di un mercato unico.
UEM: è il processo volto ad armonizzare le politiche economiche e monetarie degli Stati membri dell’Unione col fine ultimo di porre in essere una moneta unica, l’euro. Essa è stata configurata da una delle due conferenze intergovernative lanciate nel dicembre 1990. A norma del trattato l’UEM sarà realizzata in tre fasi:
Fase n. 1 (1° luglio 1990-31 dicembre 1993): libera circolazione dei capitali tra gli Stati membri; rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche ed intensificazione della cooperazione tra banche centrali;
Fase n. 2 (1° gennaio 1994-30 dicembre 1998): convergenza delle politiche economiche e monetarie degli Stati membri (al fine di garantire la stabilità dei prezzi ed una situazione sana in fatto di finanze pubbliche);
Fase n. 3 (iniziata col 1° gennaio 1999): creazione di una banca centrale europea; fissazione dei tassi di cambio ed introduzione della moneta unica.
Solo undici Stati membri partecipano alla terza fase dell’UEM iniziata il 1° gennaio 1999: quattro Stati membri non hanno infatti adottato la moneta unica o per libera scelta, in applicazione dei protocolli allegati al trattato CE (Regno Unito e Danimarca) o perché non soddisfavano ai criteri di convergenza stabiliti dal trattato di Maastricht (Grecia e Svezia).
Url: indirizzo di un sito su Internet; si digita l’url nel browser per visitare il sito corrispondente.
Urp: ufficio relazioni con il pubblico; l’esperienza degli URP è iniziata, a livello nazionale, con il Decreto Legislativo 29/93 che ha previsto l’apertura dell’ufficio in qualsiasi tipo di amministrazione. L’URP è stato pensato come un luogo di confronto tra domanda e offerta pubblica e rappresenta un’opportunità per diminuire il distacco delle istituzioni rispetto ai cittadini. Le attività di informazione e di comunicazione possono far nascere un dialogo con e tra i vari pubblici dell’amministrazione (interni ed esterni), raccogliere le opinioni e i dati dei fruitori del servizio, utilizzare queste informazioni per formulare ipotesi di miglioramento organizzativo tra cui la semplificazione di linguaggi e procedimenti. Le attività principali dell’URP sono quelle di organizzare il self-service informativo, di gestire l’accesso e i diritti di partecipazione, di gestire informazioni sia generali sia specifiche, di gestire prodotti/servizi di comunicazione e di gestire la verifica delle opinioni dell’utenza. La comunicazione di cui si occupa l’URP deve essere intesa come principio di regolazione dei rapporti tra le comunità da un lato e l’apparato istituzionale e quello amministrativo dall’altro e, più precisamente, è il contesto e lo strumento che permette ai diversi attori che intervengono nella sfera pubblica di entrare in relazione tra loro, di confrontare punti di vista e valori per concorrere al comune obiettivo di realizzare l’interesse della collettività.
Uruguay Round: Ciclo di negoziato commerciale multilaterale condotto nel quadro del Gatt dal 1986 al 1993. E’ questo il ciclo sfociato nella dissoluzione del Gatt, rimpiazzato da un’altra organizzazione, l’Organizzazione mondiale del commercio (Omc).
V
Valutazione dei risultati: fase finale del piano di comunicazione volta ad una analisi dell’efficacia dell’attività di comunicazione in termini di risultati ottenuti.
Variabile: la variabile è un concetto operativizzato; il concetto per essere operativizzato è stato applicato ad un oggetto di cui ne è divenuto proprietà. Tra concetto, proprietà e variabile c’è la stessa differenza che intercorre tra peso (concetto), peso di un oggetto (proprietà) e peso dell’oggetto misurato (variabile).
Villaggio globale: con questa espressione Mc Luhan fa diventare il mondo un solo paese. I due termini pur contraddicendosi, poichè mentre il villaggio indica qualcosa di piccolo il termine globale sta a significare l’intero pianeta, racchiudono il senso più emblematico del fenomeno della globalizzazione, un fenomeno azionato da processi globali e locali.
W
Welfare State / Etat- providence/ Stato sociale ( del benessere )
Schema essenziale: E’ una fisionomia di Stato impensabile prima delle lotte del Novecento (cfr. organizzazioni sindacali e politiche ) e prima della grande crisi economica del 1929 (cfr. crisi del liberismo e del semplice protezionismo di Statoà rivoluzione teorica keynesiana ) . La nuova fisionomia che assume lo Stato costituisce una sorta di risposta occidentale al modello sovietico e alla sua pianificazione Si può perciò parlare, in un certo senso, di capitalismo democratico versus socialismo reale.
I punti fondamentali
Economia
Premesse teoriche (cfr. J.M. Keynes)
Lo Stato interviene in economia e tende a governare , mediante un’economia mista, il ciclo economico al fine di assicurare un certo livello di occupazione
Secondo Keynes il livello dell’occupazione è infatti determinato dalla somma degli investimenti e dei consumi ( domanda aggregata).
Gli effetti benefici dell’aumento della domanda di beni sono più che proporzionali e sono caratterizzati da MOLTIPLICAZIONE E ACCELERAZIONE.
L’economia lasciata a se stessa non ha queste capacità : da qui la necessità di un intervento statale.
Oltre l’economia
Questo tipo di Stato si propone di assicurare a tutti i cittadini il soddisfacimento di bisogni primari quali l’occupazione, la casa , l’assistenza sanitaria e l’istruzione
Conseguenza: creazione di sistemi di sicurezza sociale per garantire solide basi di assistenza e previdenza , aumento dell’intervento statuale in ambito culturale-scolastico.
Lo Stato cerca di ridurre le disuguaglianze derivanti non dalle diverse capacità ma dalla nascita e dalla posizione sociale delle persone , differenze su cui le persone possono avere un controllo minimo.
Delle parole con cui si designa tale Stato quella francese è la più pregnante perché essa esprime l’idea che il fato e il destino possono essere modificati dallo Stato democratico e sociale che impersona valori umani e collettivi.
Esempi di disuguaglianze : sociali, nei vantaggi che si ricavano dai servizi pubblici , ad esempio l’istruzione, la cultura, la sicurezza, il crimine. Talvolta disuguaglianze economiche e sociali si combinano con disuguaglianze nell’accesso alla casa, alla salute, all’informazione, all’esercizio di cittadinanza , fra i sessi.
La prevenzione delle disuguaglianze può essere attuate a monte ( prima che si accumulino ) o a valle ( distribuendo reddito)
Delle parole con cui si designa tale Stato, quella francese è la più pregnante perché essa esprime l’idea che il fato e il destino possono essere modificati dallo Stato democratico e sociale il quale impersona valori umani e collettivi finalizzati a modificare le disuguaglianze sociali anche tramite i vantaggi che si ricavano dai servizi pubblici , ad esempio l’istruzione, la cultura, la sicurezza contro il crimine.
Hanno detto
…(rispetto al Welfare state) si usa distinguere il modello liberale, tipico degli Stati Uniti , da quello universalistico modellato sulle idee di lord Beveridge ,uno dei grandi architetti del welfare state da quello socialdemocratico o corporativo , caratteristico della Germania occidentale
Il welfare state liberale ha normalmente carattere residuale; esso è costruito, cioè, sul presupposto che lo Stato debba intervenire solo in condizioni estreme e nel caso in cui sia insufficiente l’azione di altre istituzioni, come la famiglia o la carità privata. La differenza principale, anche se non la sola, fra welfare state universalistico -inizialmente adottato dal sistema sanitario inglese- e corporativo si riferisce , invece, al criterio adottato per stabilire chi abbia diritto a ricevere i servizi erogati dallo stato: nel primo tutti i cittadini( tanto che si parla di diritti di cittadinanza sociale), nel secondo soltanto coloro che, in vario grado , contribuiscono a finanziarne il costo.(Maurizio Franzini in Meridiana , n.3, 1997).
prima dell’industrializzazione gli esseri umani vivevano in comunità molto più disperse…l’industria ha raccolto sotto i suoi capannoni milioni e milioni di esseri umani,omologandoli. All’interno di quei capannoni sono maturati nuovi bisogni , richieste di identità, istanze ancora disconosciute di cittadinanza. La socialdemocrazia è stata la risposta a questi bisogni. Una risposta fatta di organizzazione ( anche burocratica) e di delega suddivisa tra sindacato e partito. Esiste, in questo, una perfetta simmetria, anche con l’organizzazione del Welfare State : i tesserati in fabbrica sono la massa salariale che paga i contributi con cui funzioneranno previdenza e sanità. Non deve perciò stupire che il mutamento nell’organizzazione economica ponga oggi in crisi, con il capannone della fabbrica tradizionale tutto ciò che con essa è nato sul piano sindacale e politico ….Ne derivano conseguenze straordinarie , nel meglio come nel rischio di devastazioni ( G. Amato La sinistra dopo i socialisti in Micromega, gennaio 1997).
Word processor: programma di elaborazione dei testi.
World Wide Web: termine usato per indicare tutti i siti Web su Internet che sono tra loro collegati.
World Social Forum: è un meeting annuale uomini d’affari, politici ed esperti accademici in ogni campo ed è divenuto una importante e potente forza di indirizzo allo sviluppo economico mondiale delle imprese.
WTO: la World Trade Organization, che è denominata anche Organizzazione mondiale per il commercio (Wto) è il frutto di otto anni di negoziati dal 1986 al 1994 ed è la più potente organizzazione giuridica e legislativa del mondo. E’ l’organismo preposto a dirimere le questioni giuridiche tra le nazioni, nell’ambito del commercio ed è la sede ufficiale delle trattative mondiali.
Z
Zapata: movimento indios che in Messico, nella regione del Chapas, ha combattuto contro il sistema economico delle multinazionali. La lotta che gli indios hanno condotto per affrancarsi è costata stragi e sangue come quella di Acteal.